“Continua a piantare i tuoi semi, perché non saprai mai quali cresceranno”.
Questa citazione io ed Enrico l’abbiamo sempre fatta un po’ nostra. Seminiamo, seminiamo tenendo sempre aperta la porta di casa, la porta della nostra piccolo ONG.
In tutti questi anni di Zambia (26 anni) abbiamo accolto molti giovani desiderosi di scoprire un mondo così diverso dal loro.
Quest’anno per la prima volta abbiamo ospitato il gruppo del volontariato breve di OVCI accompagnato da Francesca, una Piccola Apostola della Carità e cara amica.
Nel gruppo c’erano 6 giovani. Per molti di loro era la prima esperienza in Africa e per noi anche era la nostra prima esperienza con OVCI. Quando sono arrivati non sapevamo cosa si aspettassero da questa esperienza. E neanche noi sapevamo cosa aspettarci da loro. È stato uno scoprirsi a vicenda.
Sono stati con noi tre settimane, tre settimane intense e ricche di emozioni che sono passate molto velocemente. Abbiamo cercato di far conoscere a loro questo mondo, ricco di colori, contraddizioni, fatto di gioie ma anche di fatiche. Abbiamo voluto far percorrere a loro un pezzettino della nostra strada, del nostro quotidiano, sperimentare un modo diverso di vivere, in cui la frenesia non esiste, ma dove a volte lascia il posto ad una noia “costruttiva” in cui ci si ferma ad osservare il mondo che ci circonda. Abbiamo voluto far vedere i nostri limiti, il non riuscire ad aiutare tutti, ma cercare solo di alleviare le fatiche di chi sta peggio di noi anche semplicemente regalando sorrisi e piccole scintille di speranza.
Le tre settimane sono volate.
In tutti questi anni ci è stato chiesto così tante volte se non fossimo stanchi di accogliere, conoscere, affezionarci e poi salutare sapendo forse che non li rivedremo più. Ecco, è faticoso, ma meraviglioso incontrare giovani e conoscere sempre nuove persone, perché arricchiscono anche noi, ci scaldano il cuore e ci aiutano a tenere viva la fiamma della solidarietà.
Simonetta Dario, co-fondatrice di Pamodzi Ndi Ana