Raccogliamo qui di seguito la storia di Mary e Maria Brigitte, due storie molto diverse fra loro ma accomunate dall'incontro con OVCI attraverso il progetto Empowerment delle donne con e senza disabilità per la prevenzione della violenza di genere attraverso la strategia di SIBC nella provincia di Esmeraldas, co-finanziato da Die Sternsinger

 

2Sono Mary, ho 63 anni, vengo dal cantone di Atacames, parrocchia di Sua, provincia di Esmeraldas-Ecuador. Sono una mamma, una sorella, una zia e un'amica; ho una malattia degenerativa più comunemente conosciuta come Artrosi, che mi è stata diagnosticata 7 anni fa. All'inizio i medici dicevano che avevo l'osteoporosi, ma con il passare degli anni ho perso sempre più la mobilità alle gambe. È stato un processo molto difficile perché ho iniziato ad usare il bastone, poi il deambulatore e la sedia a rotelle: pensavo che la vita fosse finita per me, ma con le cure che mi dà OVCI, ricevendo visite a domicilio, partecipando a gruppi di auto-aiuto incontri, formazione, workshop e il sostegno della mia famiglia, sto facendo progressi che mi hanno permesso di essere una donna emancipata. Grazie a loro ho capito che la mia sedia a rotelle poteva essere la mia migliore amica e ora sono indipendente. Sono consapevole dei miei diritti di persona con disabilità e li faccio valere quando sento che per qualche motivo vengono violati.

Ho sviluppato la capacità di spostarmi da un luogo all'altro utilizzando un carrello in PET, lo stesso che utilizzo per vendere i miei prodotti per poter coprire le mie necessità economiche.

La mia disabilità mi ha fatto capire che dovevo fare di più non solo per me, ma soprattutto per la mia famiglia. Ci sono giorni in cui provo disagio fisico, ma non ho mai lasciato che questo mi impedisse di vivere la mia vita al massimo. Mi sforzo costantemente di essere migliore di ieri.

 

brigitteMi chiamo María Brigitte, ho 26 anni, sono una giovane con disabilità intellettiva, sono beneficiaria del programma OVCI, vivo a Quininde nel quartiere Bellavista con mia nonna e con la mia promotrice OVCI che mi ha insegnato a dipingere su tela, per poi realizzare cuscini e e poterli vendere. Sono stata vittima di violenza da parte di un parente molto stretto. OVCI, attraverso il programma, ha spiegato a mia nonna i passi da compiere per sporgere denuncia, ho ricevuto e continuo a ricevere aiuto psicologico a domicilio. Partecipando a dei gruppi di autoaiuto ho imparato a fare ammorbidenti e disinfettanti e grazie alle vendite, posso avere un reddito. Grazie al programma, sono stata beneficiaria del capitale iniziale, con il quale ho anche potuto acquistare materiale per realizzare braccialetti e un forno, con il quale preparo torte e dolci da vendere in monoporzioni.

Sono molto grata di aver fatto parte del programma di OVCI, perché grazie a loro ho avuto l'aiuto necessario quando ne avevo più bisogno, non solo per me ma anche per tutta la mia famiglia, in quanto con il mio lavoro posso anche generare soldi con le vendite di quello che ho imparato a fare.

GRAZIE MILLE!

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