Il dottor Benkhlafa, medico fisiatra, è un prezioso collaboratore di OVCI in Marocco dal 2003. Da 19 anni lavora al nostro fianco dando consigli sulla presa in carico dei bambini con disabilità. Si occupa anche della formazione delle famiglie, degli insegnanti e dei giovani studenti nelle scuole in cui lavoriamo.

Foto Dr Benkhlafa 1La sua approfondita conoscenza della realtà marocchina e del tema della disabilità è un grande plus valore che ci garantisce una presenza sempre più significativa sul territorio. 

In occasione della Giornata nazionale delle persone con disabilità, che in Marocco si celebra il 30 marzo, è stato intervistato da un'emittente locale. Riportiamo la traduzione in italiano. Qui invece il link alla versione originale. 

 

 

 

 

 

 

Come valuta la situazione delle persone con disabilità nel Regno del Marocco?

La Giornata Nazionale della Disabilità si inserisce nel contesto della fine della crisi sanitaria inerente alla pandemia di Covid-19, che ha colpito tutte le categorie della popolazione su scala globale ma con particolare rischio per le persone in fragilità in generale, e le persone con disabilità in particolare.

Viene anche dopo l'adozione della Costituzione del 2011 il cui preambolo e 34° articolo impongono allo Stato di fare tutto il possibile per garantire l'effettiva partecipazione delle persone con disabilità e il godimento dei loro diritti.

Sulla scia di questa Costituzione è stata adottata una legge quadro sui diritti delle persone con disabilità, anche se alcuni meccanismi essenziali per la sua attuazione, tra cui lo spinoso problema della valutazione della disabilità e del riconoscimento da parte dello Stato delle persone con disabilità, hanno subito enormi ritardi, aggravati dalle restrizioni sanitarie che hanno rallentato le consultazioni relative ai meccanismi di valutazione della disabilità.

In generale, quali sono le difficoltà affrontate dalle persone con disabilità?

Le questioni più importanti sono l'accesso all'assistenza, la scuola e l'integrazione socio-economica.

In tema di accesso alle cure, occorre sottolineare il ritardo nella diagnosi e l'insufficienza dei canali assistenziali, ma anche la scarsità, se non assenza totale di disponibilità di posti letto nei reparti di medicina fisica e riabilitativa per curare e supportare efficacemente i pazienti con disabilità profonde in modo appropriato e precoce, come i pazienti politraumatizzati o i pazienti con ictus.Foto Dr Benkhlafa 2

Per quanto riguarda la scolarizzazione, l'esperienza delle classi di integrazione scolastica si è rivelata inefficace, mentre il "programma nazionale per l'educazione inclusiva" lanciato con grande clamore nel 2019, è stato praticamente messo in stand-by dalla pandemia di Covid-19. Infine, l'inclusione socio-economica non può portare a nulla, finché i due anelli precedenti della catena, ovvero l'accesso alla salute e all'istruzione e alla formazione, non saranno operativi.

Cosa auspica per vedere un vero cambiamento?

Voglio che i miei compatrioti cambino la loro visione della disabilità e capiscano che è una diversità tra le altre. Mi auguro inoltre che tutte le parti interessate al miglioramento delle condizioni di vita delle persone con disabilità uniscano i loro sforzi per attuare tutti i requisiti della Convenzione internazionale sui diritti delle persone con disabilità, come gli obiettivi, lo spirito e le prescrizioni della Costituzione marocchina adottata nel 2011.

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