Ormai un anno è passato dopo l’inizio del progetto "Scuola aperta: alleanze educative per l'inclusione" co-finanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
Durante la prima annualità di progetto, abbiamo gettato le basi per una solida struttura amministrativa delle attività, cercando di avere un buon punto di partenza prima di gettarci a capofitto nei lavori di ristrutturazione o nei seminari di formazione. Preparare bene queste attività prima consente di fare bene dopo.
Se vogliamo fare un salto nel passato, da bambino accompagnando in campagna mio nonno, mi ricordo sempre di quando dovevamo preparare gli attrezzi necessari per potare gli alberi, raccogliere la frutta o piantare le nuove verdure nel suo orto di cui andava fierissimo. Da piccolo bambino che non poteva stare fermo un secondo, non capivo che questo momento di preparazione era il più importante di tutti: senza i giusti attrezzi, non si può fare un buon lavoro.
Per questo, il primo anno del progetto, è stato dedicato a preparare i nostri attrezzi: convenzioni con il Ministero dell’Educazione Nazionale, del Prescolastico e degli Sport (MENPS), visite alle scuole selezionate per capire i loro bisogni, dialoghi con le associazioni locali per conoscere meglio i beneficiari sul territorio e strutturare le attività secondo i loro bisogni. Partendo dalle prime mensilità, abbiamo organizzato l’evento di lancio del progetto con la presenza dell’Ambasciatore Italiano in Marocco A. Barucco, il Direttore della sede regionale AICS Tunisia A. Senatori e la Vice Direttrice A. Meligrana, il rappresentante del Ministero dell’Educazione Nazionale, del Prescolastico e degli Sport del Regno del Marocco M. R. El Amrani, la Direttrice Generale OVCI la Nostra Famiglia E. Piantalunga, e il Capo Progetto OVCI la Nostra Famiglia. Tengo a sottolineare che il luogo scelto per il lancio è l’annex Lalla Aicha, sede degli uffici MENPS, il quale ci ha concesso a titolo benefico di usufruire dello spazio per parlare di Educazione Inclusiva e delle tematiche toccate dal progetto.
Intraprendendo un dialogo produttivo e di mutuo interesse a lavorare assieme tra OSC e Istituzioni, abbiamo stilato delle convenzioni quadro con gli uffici regionali e provinciali del MENPS, che ci garantiranno di lavorare insieme sulle scuole, con le scuole e attraverso le scuole per ottenere i risultati del progetto.
Successivamente, ci siamo concentrati a formare le associazioni partner e a diffondere il nostro piano d’azione con gli enti amministrativi regionali e provinciali del MENPS. Abbiamo presentato le nostre idee, proposto le strategie del progetto e ascoltato le loro necessità e particolarità. Ogni singola provincia è stata incontrata per poter raccogliere il feedback migliore e pianificare in dettaglio i prossimi passi al fine di garantire il miglior impatto possibile.
Al contempo, abbiamo visitato gli istituti scolastici selezionati nelle regioni di Souss Massa e Tanger - Tetouan - Al Hoceima per stilare una lista degli interventi necessari e pianificare la priorità dei bisogni da soddisfare per garantire la maggiore accessibilità possibile dei bambini e delle bambine con disabilità. Sono anche stati ascoltati i direttori scolastici e i responsabili delle classi risorsa, per avere una prospettiva da chi si trova sul campo giornalmente.
Nel frattempo abbiamo iniziato, grazie al lavoro sul campo dei nostri partner locali, a formare gli agenti volontari di SVILUPPO INCLUSIVO SU BASE COMUNITARIA (SIBC) per poi iniziare le visite domiciliari di valutazione dei beneficiari/e. Queste visite servono per supportare l’accompagnamento a casa e facilitare l’inserimento a scuola dei bambini e delle bambine beneficiari del progetto che le associazioni hanno provveduto a selezionare."
Ci stiamo avviando, dunque, a raggiungere il giro di boa, pronti per programmare il grosso delle attività. La previsione sarà quella di raccogliere i frutti di questa preparazione, trovando il terreno il più pronto possibile.
Alfonso Salerno, Capo Progetto "Scuola Aperta: alleanze educative per l'inclusione"
