Sono già passate tre settimane dal giorno in cui siamo atterrati a Rabat, ma a me sembra quasi come se fosse ieri. Abbiamo vissuto giornate molto intense, piene di emozioni e cose nuove da fare, il che ha di certo e non poco contribuito a rendere pieni e significativi questi primi momenti di vita quotidiana nella nuova città.
Sin dai primi giorni siamo stati infatti alle prese con l’organizzazione della casa e la costruzione di una - seppur embrionale - routine sostenibile. Questo ci ha permesso di entrare da subito in sintonia tra noi e ci ha dato la possibilità di conoscerci meglio, tra una passeggiata alla ricerca del necessario al suq e una ricca colazione a base di msemmen sotto casa.
A proposito di msemmen: il cibo qui in Marocco ci ha da subito conquistati! Già a partire dalla prima sera, grazie alla grande ospitalità della nostra OLP Alessandra e dei colleghi, siamo entrati in contatto con la cultura locale attraverso i sapori e i colori dei piatti tipici (rfissa, seffa, couscous, tajine, ecc.- piatti per chi nuovi e per chi già conosciuti) capaci di trasportarci e farci da subito intuire la portata dell’esperienza che ci accingiamo a vivere.
Del resto, fin dalla prima settimana in ufficio, non abbiamo avuto un attimo per annoiarci! Freschi di formazione ed entusiasti per il nuovo avvio, ci siamo da subito buttati a capofitto sui progetti e le attività in corso, sotto la guida attenta e premurosa di colleghi e responsabili.
La sera, poi, non perdiamo mai l’occasione di ritrovarci tutti e tre insieme ad ammirare la vista sulla città, così da prenderci del tempo per noi e scambiarci punti di vista, opinioni e sensazioni su questi primi giorni vissuti insieme sotto il cielo di Rabat.
Dafne Modaffari, Casco Bianco SCU con OVCI in Marocco