Il 26 giugno u.s monsignor Bert Van Megen nunzio apostolico in Kenia e Sud Sudan ha tenuto una lezione magistrale per tutti gli studenti del St. Mary’s College dal titolo “Peacebuilding in South Sudan” (Costruire la pace in Sud Sudan) nell’ambito del progetto della Conferenza episcopale italiana per il corso di Laurea in Human development, implementato da OVCI.
È stato un momento a dir poco edificante, innanzitutto perché’ erano riuniti nell’aula magna circa duecento studenti attenti, partecipi e pronti ad assorbire quello che il nunzio avrebbe detto, un silenzio incredibile per quasi un’ora e mezza in cui si è parlato di pace, cosa non così scontata per questo Paese martoriato e stanco di soffrire per una guerra interminabile, anche se non evidente dappertutto.
Monsignor Bert, partendo dai discorsi che Papa Francesco ha fatto durante la sua visita a febbraio, ci ha tenuto a sottolineare come la pace parta dall’ascolto reciproco, dalla tolleranza delle diversità che devono essere viste come modi di completarsi a vicenda più che come cose negative, proprio come accade, ha detto, nella Trinità.
Occorre quindi superare il tribalismo, cosa estremamente radicata qui in Sud Sudan, per cercare una nuova identità in Cristo come nazione; condividere gli stessi valori umani dell’educazione, al lavoro e ad una casa per tutti, dove non conta da dove si arriva ma che si è uguali nella propria dignità umana.
Per fare ciò, ha continuato, è necessario perdere la propria pace personale per il bene comune, per un bene più grande, perché’ la pace comporta sacrificio, affinché’ qualcosa di meglio possa crescere.
“Se desideri la pace, preparati alla guerra” diceva un antico scrittore latino. Vale a dire che non bisogna affrontarla in modo semplicistico ma essere pronti a difendere tale valore. Ha infine concluso dicendo che senza pace la società non può funzionare, ci deve essere un accordo, bisogna costruire un’alleanza con il popolo e per esso.
Parole forti, intense e piene di speranza che sono state seminate nel cuore di questi 200 giovani che sono il futuro di questo Paese; sicuramente una piccolissima goccia nel mare ma anche da un seme di senape nasce un albero enorme.
Elena Roncoroni, Preside corso di laurea in Scienze Riabilitative e Capo Progetto corso di laurea in Human Development - St. Mary's College
