AFRICA: un continente di guerre dimenticate
Nei giorni scorsi siamo stati raggiunti su più canali dalla lettera-appello di padre Alex Zanotelli, missionario italiano della comunità dei Comboniani, profondo conoscitore dell'Africa e direttore della rivista Mosaico di Pace.
Si tratta di un tentativo di riportare i riflettori - dei media deputati all'informazione e più in generale del senso civico di ognuno - sul continente Africano, scenario di conflitti troppo spesso mal raccontati e subito dimenticati.
Vogliamo unirci a questo appello, contribuendo nel nostro piccolo a ravvivare l'attenzione e chiedendovi di lasciarvi contagiare, diffondendo a vostra volta questo messaggio.
Vogliamo unirci a questo appello, contribuendo nel nostro piccolo a ravvivare l'attenzione e chiedendovi di lasciarvi contagiare, diffondendo a vostra volta questo messaggio.
Guerre civili, regimi dittatoriali, malnutrizione estrema, milioni di rifugiati, tratte di profitto materiale e umano, emergenze legate al cambiamento climatico...
L'Africa continua ad essere il Continente più vessato ed usurpato, al cui interno si riversano giochi di potere e vendita di armi con lo scopo di incrementare la logica della disgregazione e le conseguenti dinamiche di disparità.
A pagarne le conseguenze, nel breve come nel lungo periodo, sono le persone senza tutele: poveri, emarginati, persone non istruite, minori. Tra questi, moltissime persone con disabilità. Per loro OVCI si impegna da più di 40 anni.
Da parte nostra, come sempre, continua l'impegno a rimanere - laddove ci è permesso -, garantendo continuità ai progetti implementati per far fronte ai bisogni sanitari, educativi, riabilitativi, di inclusione scolastica e lavorativa e di supporto alle famiglie, allargando sempre più la rete di solidarietà ed emancipazione sociale e operando una sensibilizzazione reale sul territorio, con lo scopo di promuovere un'autonomia sempre maggiore delle controparti locali e degli enti con cui collaboriamo.
Siamo di fronte ad un tema tanto complesso quanto lo è il Continente interessato: 54 Stati differenti per storia, lingue, tradizioni, economia, politica, ma anche ricchezze del territorio e risorse turistiche.
Comprendiamo dunque l'urgenza e l'importanza di rispondere a questo appello fornendo anche degli spunti di giornalismo concretamente impegnato, al fine di non lasciarlo cadere nel vuoto.
Comprendiamo dunque l'urgenza e l'importanza di rispondere a questo appello fornendo anche degli spunti di giornalismo concretamente impegnato, al fine di non lasciarlo cadere nel vuoto.
A ciascuno di noi, dunque, il dovere di coltivare quest'attenzione.
Se vuoi sostenere i nostri collaboratori e beneficiari in loco, basta un piccolo gesto per fare la differenza! Fai una donazione e scrivi nella causale "Emergenza Sudan" o "Emergenza Sud Sudan". Contribuirai ad assicurare gli stipendi dei nostri collaboratori locali nel primo caso e a implementare le attività del Centro di Riabilitazione Usratuna nel secondo.