Due giorni intensi, veramente intensi: li abbiamo chiamati “Stati generali” per evidenziare l’aspettativa del Consiglio Direttivo di allargare la base di riflessione da cui raccogliere spunti verso l’elaborazione del prossimo Piano strategico dell’Organismo.
A Ponte Lambro (CO), il 15 e 16 giugno, ci siamo trovati in una trentina - tra consiglieri, operatori dello staff, collaboratori rientrati da esperienze nei vari progetti, insieme ad amici che hanno conosciuto OVCI (all’estero o in Italia) e ci hanno fatto dono delle loro riflessioni (alcuni attraverso videoregistrazioni). Dietro a uno schermo, collegati in diretta nonostante i fusi orari, altrettante voci dal variegato mondo di OVCI.
Partendo dai contributi di Mauro Borin, Maria Regina Zulianello e Stefano Bolzonello, abbiamo affrontato il tema dell'asse strategico relativo ai beneficiari/servizi da implementare per poi passare a quello relativo alla sostenibilità economica con Marco Simonelli e Luca Gambarotto. Dopo una breve pausa, Mauro Oricchio, Martino Villani e Alessandro Giardina su diffusione della cultura e della solidarietà internazionale. Non ci si ferma un attimo ed è il turno di Valerio Langè, Elisabetta Piantalunga e Alessandra Braghini con interventi mirati riguardo i processi organizzativi.
La giornata della domenica inizia con l'approfondimento di Silvia Bonanomi e Paolo Caporali sullo sviluppo delle risorse umane e la sostenibilità con Rita Giglio. Prima della conclusione, ampio spazio ai contributi liberi in assemblea.
Sette i temi trattati, guidati da un capocomico d’eccezione come Marco Sala.
Uso “capocomico” per rendere omaggio a Marco, che è stato più che un regista, più che uno sceneggiatore, più che un conduttore, più che un facilitatore - portando questa compagine ad esprimersi in modo al tempo stesso variegato, coerente ed efficacemente orientato al compito, e compiendo il miracolo di mantenere sempre un clima di leggerezza.
Sono emerse riflessioni sui valori, considerazioni tecniche, interpretazioni sul presente, intuizioni sul futuro – tanto materiale che dovremo rimuginare, perché non tutto potrà essere immediatamente recepito, ma niente deve andare perduto.
Claudia Corsolini, Presidente