A Esmeraldas, sulla costa nord-occidentale dell’Ecuador, OVCI continua il suo impegno per rafforzare le attività locali attraverso la collaborazione e lo scambio di competenze. Questa volta, a portare il suo contributo è Arianna Fedeli, dell’Ufficio Amministrazione, partita per una missione speciale: lavorare fianco a fianco con il team locale, offrendo supporto nella gestione dei progetti e condividendo la sua esperienza.
Ma questa esperienza non è stata solo un'opportunità professionale: è stata soprattutto un incontro tra persone, tra mondi diversi uniti dallo stesso obiettivo. Arianna ha portato con sé le sue competenze, ma ha ricevuto in cambio qualcosa di ancora più grande: la possibilità di vedere con i propri occhi la realtà di Esmeraldas e di toccare con mano il valore del lavoro che OVCI porta avanti ogni giorno.
Insieme allo staff locale, ha visitato le comunità nelle zone più remote, incontrando le famiglie e ascoltando le loro storie. Ha parlato con madri e padri che, tra la fatica di arrivare a fine giornata e la mancanza di supporto, faticano a immaginare un futuro diverso per i loro figli. In alcune famiglie, l’idea stessa che un bambino con disabilità possa studiare, sognare un lavoro, sembra quasi impensabile.
Ha incontrato genitori che, per necessità o per mancanza di consapevolezza, non considerano l’istruzione una priorità. Per molte famiglie, il bisogno immediato di sopravvivere prevale su tutto il resto: mandare un bambino a scuola significa togliere un paio di mani che potrebbero aiutare nei campi o contribuire con piccoli lavori. Inoltre, le scuole sono spesso lontanissime, raggiungibili solo dopo diverse ore. E poi, a cosa serve studiare, se non ci sono opportunità reali? Per molte famiglie, l’istruzione appare ancora un lusso, un qualcosa di astratto e distante, difficile da considerare una priorità di fronte alle urgenze quotidiane.
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Un altro aspetto fondamentale del lavoro di OVCI a Esmeraldas è la consegna di medicinali essenziali e l’organizzazione di visite specialistiche per i bambini con disabilità, come quelle neurologiche e psicologiche. Tuttavia, queste iniziative non sempre vengono accolte favorevolmente dalle famiglie, spesso per timore, mancanza di informazioni o radicate convinzioni culturali. Molti genitori faticano ad accettare la diagnosi dei propri figli o non comprendono l’importanza di un intervento tempestivo, vedendo le cure come un peso aggiuntivo piuttosto che un’opportunità.
Per questo, il lavoro di OVCI a Esmeraldas non si ferma alla semplice assistenza: ma anche sensibilizzare, spiegare e accompagnare le famiglie in un percorso di consapevolezza, affinché ogni bambino possa ricevere il supporto di cui ha bisogno per crescere con dignità e speranza.
La missione di Arianna è solo un tassello di questo percorso, un esempio concreto di come la collaborazione e la condivisione di competenze possano fare la differenza. Perché, in fondo, è proprio questo il cuore del lavoro di OVCI: creare legami, abbattere barriere e camminare insieme verso un domani migliore.