Svolgo il Servizio Civile Universale in Marocco presso la sede OVCI a Rabat. Da settembre, in qualità di educatrice, mi sono inserita nel Servizio Multidisciplinare SAFIR di Temara che si trova nella scuola elementare Zerara e ogni lunedì, mercoledì e giovedì accompagno l’equipe locale formata da Soumia - Educatrice -, Zakia - Responsabile del servizio - e Isra - Fisioterapista.
Nei primi mesi ho affiancato Soumia con bambini che già beneficiavano del servizio; sono stati mesi complicati poiché la seduta di terapia si svolge interamente in darija (la lingua parlata in Marocco). Già nel primo mese, grazie non solo a Soumia - che tutti i giorni dedica parte del suo tempo a insegnarmi la lingua locale - ma anche di tutti i collaboratori della scuola, ho imparato quelle che prima erano solo parole ma che col tempo sono diventate frasi, che, seppur molto semplici, mi hanno permesso di raggiungere un’autonomia linguistica che mi permette di muovermi meglio nelle attività.
Alle attività partecipano anche le mamme, che guardano con ammirazione e orgoglio ogni singolo miglioramento dei bambini, accettando con entusiasmo tutti i consigli ricevuti dal personale tecnico. Durante le sedute cerchiamo per quanto possibile di utilizzare giochi realizzati mano con materiali di riciclo. Questo permette alle mamme di poter ricreare a casa con facilità le attività, così da ottenere migliori risultati. Le mamme giornalmente ci inviano video realizzati a casa con i loro bambini, per mostrarci quanto fatto e chiedere ulteriori consigli per migliorare l’interazione con il bambino.
Durante questi ultimi mesi sono stati inseriti nel Servizio SAFIR nuovi bambini con i quali ho potuto interagire e ho visto nello sguardo dei genitori la fiducia riposta nel servizio e nelle persone che prendono in carico i loro bambini; la cosa più bella è vedere come nelle settimane cresce la voglia di venire al centro: è sempre bello ed emozionante quando arrivano con tanta felicità e voglia di restare con noi.
A volte quando sono in servizio al SAFIR si sentono i rumori dovuti ai lavori di ristrutturazione di alcuni spazi che ospiteranno il laboratorio di pasticceria del progetto di Casa Lahnina “Donne in azione”, finanziato da Manos Unidas, con l’obiettivo di rafforzare l’autonomia di ragazze con disabilità e loro caregivers, per un futuro inserimento nel mercato del lavoro.
In questi mesi mi sono resa conto di quanto lavoro OVCI stia svolgendo in Marocco e grazie all’esperienza SCU ho potuto essere io stessa attrice di sviluppo, occasione che mi sta permettendo di crescere sia a livello professionale - imparando a mettermi in gioco - che a superare le piccole difficoltà, affidandomi agli altri e puntando su un lavoro di squadra.
Carla Loi, Casco Bianco SCU in Marocco