La Prescuola Usratuna rappresenta un luogo cruciale per l'inclusione dei bambini con disabilità a Juba. Oltre a fornire una solida formazione scolastica, offre ai bambini anche il supporto fondamentale di un pasto quotidiano e di uno spazio sicuro dove socializzare e crescere. In particolare, dal 2016 è stata istituita una classe dedicata ai bambini con difficoltà uditive. Questo ampliamento ha permesso di proseguire nell’insegnamento del linguaggio dei segni, coinvolgendo non solo i bambini, ma anche le loro famiglie e gli insegnanti delle scuole pubbliche di Juba.
Alla prescuola, ogni giorno porta con sé momenti di crescita e apprendimento. I bambini, pur nelle difficoltà, trovano sempre il modo di adattarsi e divertirsi, imparando non solo dai libri, ma anche dalle esperienze quotidiane. Per loro, il gioco è una parte fondamentale della giornata, un momento di svago che favorisce l’interazione sociale e stimola le capacità cognitive e motorie. Per molti bambini, il tempo della merenda è un momento molto atteso, non solo perché offre una pausa, ma anche perché è l’occasione per socializzare e fare nuove amicizie.
"Mi piace tanto quando gioco con gli altri bambini, è il momento più bello della giornata," dice uno dei piccoli. Un altro racconta che il suo momento preferito è quando "scriviamo in classe," mentre un altro ancora confessa: "Ogni volta che facciamo matematica, mi diverto tanto! Ho imparato che 1 più 1 fa 2!"
Le amicizie nascono spontaneamente tra i bambini. "Manuela è la mia amica, ci piace giocare insieme," racconta uno dei bambini, e un altro aggiunge: "Lui è mio amico perché mi porta sempre l’acqua”, un gesto di gentilezza che per lui ha un valore speciale, dato che si sposta in carrozzina e non può muoversi facilmente. Questi piccoli gesti di gentilezza rafforzano legami e aiutano i bambini a crescere in un ambiente positivo e stimolante.
Alla domanda su cosa vorrebbero fare da grandi, le risposte sono variopinte: "Voglio diventare un dottore," dice uno dei bambini, mentre un altro si sogna pilota, dicendo: "Voglio volare nel cielo!" Non mancano neppure risposte più tradizionali, come "Voglio diventare un ingegnere" o "Voglio diventare un insegnante." Anche in queste risposte si riflette il loro entusiasmo e le aspirazioni di chi sta ancora scoprendo il mondo e le sue opportunità.
Mary: Passione e Dedizione per l'Insegnamento
Nel contesto della prescuola Usratuna, il ruolo degli insegnanti è cruciale per il successo del programma educativo. Mary, insegnante dal 2020, è un esempio di passione e dedizione. Originaria dell'Uganda, ha studiato Sviluppo del Bambino e ha sempre avuto una passione per il lavoro con i bambini. La sua carriera è iniziata in ambito business per l’empowerment di donne e bambini, dove si occupava principalmente di attività amministrative. È stato nel 2020, però, che il suo percorso l'ha portata a Usratuna, dove ha potuto mettere in pratica la sua vera vocazione: lavorare direttamente con i bambini.
"Mi piace lavorare con i bambini perché è quello che ho studiato e ciò che amo fare," ci racconta Mary. La sua passione per l'insegnamento è evidente, e il suo approccio è molto empatico. Per lei, ogni giorno trascorso con i bambini è un'opportunità per aiutarli a crescere e a superare le sfide quotidiane.
Nonostante le difficoltà che alcuni bambini affrontano, Mary riesce a far emergere il meglio da ognuno di loro. "A volte è difficile per loro comprendere, e anche per me è difficile capirli subito. Ma con pazienza e passione, cerco di capire cosa possono dare, anche nei momenti più complicati. È il mio lavoro, ma anche il mio hobby, perché li amo davvero."
Mary è convinta che il gioco sia uno degli strumenti più potenti per l'apprendimento. "Molti bambini imparano durante il gioco. Se vogliamo che loro migliorino, dobbiamo essere creativi, inventare giochi che stimolino la loro mente. La teoria, la scrittura, sono importanti, ma non sono sempre il miglior modo per insegnare. Quando i bambini giocano, sviluppano abilità e capacità in modo naturale."
Infine, Mary vuole condividere un messaggio importante per i genitori di bambini con disabilità e per gli insegnanti che iniziano a lavorare con bambini con esigenze speciali: "Quello che posso dire è di avere pazienza. Accettare che ogni bambino ha il suo modo di essere e che questo è un dono che va accolto con amore. Se diamo loro il nostro impegno, la nostra passione e il nostro affetto, vedremo che cresceranno, e con loro cresceremo anche noi."
Zoe Menaspà – Casco Bianco SCU con OVCI in Sud Sudan