Ieri si è conclusa la 18a edizione del Festival Handifilm, tenutasi sotto l'Alto Patronato di Sua Maestà il Re Mohammed VI, con l’annuncio di un palmarès che testimonia la sua crescente apertura internazionale e l’ascesa della creazione inclusiva a livello mondiale. Il verdetto della prestigiosa giuria, svelato durante la cerimonia di chiusura, ha confermato la vitalità della produzione nazionale, assegnando il Gran Premio al film marocchino “Comprends-Moi”.
Questa edizione è stata segnata soprattutto da una svolta internazionale: Arabia Saudita, Bahrein e Turchia, alla loro prima partecipazione al Festival Handifilm, hanno conquistato diversi riconoscimenti di rilievo, dimostrando come il cinema sia ormai un linguaggio universale dI inclusione, parlato in ogni parte del mondo.

La 18ª edizione ha inoltre riaffermato la sua vocazione di piattaforma di scambio e trasmissione culturale. Commoventi omaggi sono stati dedicati all’artista Azelarab Kaghat e al militante per i diritti umani Abdelmajid Makni, riconoscendone l'impegno a favore di una cultura dell’inclusione.
È stata inoltre onorata Claudia Corsolini, presidente di “OVCI LA NOSTRA FAMIGLIA E.T.S.”, a testimonianza del ruolo essenziale svolto da questo partner storico del festival.

Il Festival ha inoltre organizzato una tavola rotonda di grande importanza sull’etica dell’intelligenza artificiale, a cui ha partecipato anche Claudia Corsolini con un intervento dal titolo: “Dall’accessibilità all’empowerment: l’IA al servizio del diritto all’accessibilità universale alle attività culturali delle persone con disabilità”.

